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RIPARTE IL MONDO DEL WEDDING

Intervista al nostro artigiano, fotografo di matrimoni, Roberto Alessi

 

Finalmente dal  15  giugno feste e ricevimenti sono di nuovo consentiti sia all’aperto, che al chiuso, seppure con regole e limitazioni ancora in fase di valutazione. Riparte così il settore del wedding con la speranza per gli sposi di non dover rinviare per l’ennesima volta le nozze.

 

 

  1. Roberto, siamo ripartiti davvero? Le persone possono finalmente ricominciare a sposarsi, seppur con qualche restrizione, ma cosa è cambiato per voi fotografi?

Ebbene si, possiamo dire di essere ripartiti, anche se ancora a piccoli passi. Purtroppo sono ancora molte le coppie hanno posticipato la data, ma sono sicuramente aumentate le prenotazioni per il prossimo anno, e questo può solo che essere positivo. Questa voglia di fare progetti per i prossimi anni da parte delle coppie ci fa tornare a sperare che la situazione possa tornare alla normalità. Per quanto riguarda le restrizioni nel nostro lavoro non ci sono state particolari limitazioni, giusto solo qualche accorgimento per l’utilizzo delle mascherine e il distanziamento. E’ certamente più complesso gestire le foto di gruppo, ma nulla di impossibile.

  1. Roberto, come è nata la sua passione per la fotografia?

Sin da bambino la fotografia ha suscitato in me una grande curiosità. Mio padre mi ha regalato il mio primo libro su come sviluppare foto da negativo quando avevo diciassette anni. Da quel giorno il bagno di casa era diventata la mia camera oscura, ci passavo le ore, lì ho sviluppato la mia prima fotografia in bianco e nero. Poi, si sa, la vita ci porta a fare diverse scelte, non sempre quelle giuste. Per questo dopo aver lavorato qualche anno in altri campi mi sono reso conto che dovevo seguire il mio sogno. Ho ripreso gli studi e ho coltivato la mia passione fino a farla diventare un lavoro. Gli anni di gavetta mi hanno avvicinato al mondo dei matrimoni e grazie all’esperienza sul campo ho aperto il mio studio fotografico.

  1. Qual è lo stile fotografico che la contraddistingue? Quale stile chiedono di più gli sposi oggi?

Il mio stile si basa prettamente sul reportage. Anche se chiamarlo stile non è propriamente giusto. Reportage significa raccontare qualcosa, e nel caso di un matrimonio la storia da raccontare è il giorno più importante per una coppia di sposi. Il mio stile è lo stile di chi ritraggo. Cerco sempre di essere discreto nei miei servizi per lasciare spazio alla naturalezza, voglio che i miei soggetti si sentano a proprio agio e che siano loro stessi. Nel reportage cerco le emozioni di ogni momento.

  1. Quali sono le nuove tendenze?

Il reportage è sicuramente la nuova tendenza. Gli sposi di oggi vogliono godersi a pieno la propria giornata, per questo cercano qualcuno che catturi le loro emozioni senza essere invadente. Difficilmente mi capita che qualcuno mi chieda delle foto in posa, se non le classiche foto con i parenti. La parola d’ordine per i nuovi servizi è sicuramente: spontaneità.

  1. Quali sono le vostre proposte per i servizi fotografici per il matrimonio?

I servizi che proponiamo sono costruiti sulle nostre coppie. Ogni matrimonio è diverso dall’altro e ognuno ha esigenze diverse. Seguiamo i nostri sposi dall’inizio alla fine. Progettiamo assieme quali saranno i momenti più importanti e le tempistiche, ma soprattutto ci teniamo a conoscere bene i nostri clienti così da poter entrare in sintonia con loro. Dopo il matrimonio ci occupiamo di affiancarli nella scelta dell’album fotografico e costruiamo assieme la storia del loro giorno speciale. Collaboriamo anche con wedding planner, videoperatori e dronisti professionisti. Disponiamo anche di uno studio fotografico in cui poter realizzare servizi prematrimoniali, da utilizzare solitamente come save the date. Il nostro obiettivo è quello di accontentare ogni coppia di sposi.


A cura di Ylenia Galluzzo